Cerca nel blog

venerdì 16 aprile 2010

Domani è oggi, ma soprattutto oggi è ieri

Se arrivi dalla carta stampata, e nel mio caso specifico dal quotidiano, è davvero un casino scrivere per un blog. Non è difficile o ostico. No: è proprio un casino!

Partiamo dal problema del linguaggio: scrivere per un quotidiano e per un blog sono due cose diverse. Vero. Ma non è detto che se sai fare una cosa sai fare anche l'altra, quindi mi metto il cuore in pace: ho qualche settimana per imparare.

Problema del tempo: nel quotidiano oggi diventa ieri e domani diventa oggi. Perché chi ti legge ti legge oggi, cioè domani, ma tu lo hai scritto ieri, cioè oggi. Difficile? Ostico? Un casino? Sì, ma poi ci fai il callo, ora il callo è riportare ieri, oggi e domani al punto giusto: ho qualche settimana per imparare.

Problema del titolo: i primi post li ho inseriti senza titolo. Titolo? Cos'è? Già perché quando collabori hai qualcuno che impagina e soprattutto si inventa i titoli. Ora apprezzo veramente i titolisti e mi metterò d'impegno per ricordarmi di metterli e cercherò anche di essere originale: ho qualche settimana per imparare.

Problema dell'"undo": in Word c'è un meraviglio tasto "Annulla" (in inglese undo) catterizzato dai tasti Ctrl+U. Prima ho cancellato una riga abbondante e l'ho dovuta riscrivere. Ora si trattava di una riga, ma meglio stare attenti prima di cancellare pezzi più lunghi: ho qualche settimana per imparare.

Alla fine ecco perché non ho aperto un mio blog prima: in fondo sapevo che doveva essere difficile.
"Fare una ricerca su Internet non è sempre una cosa facile, ma questo vi consente anche di non appiattirvi" sono le parole del professor Lelio Alfonso, che prosegue "Vi costringo a questo perché è l'approccio normale nei confronti di una tecnologia: conoscerla e capirla. Il blog vi permette di capire come sono fatti i mondi che andremo a studiare e vi costringe ad esprimervi".

Ho qualche settimana per imparare.

Nessun commento:

Posta un commento